Si è tenuta nella giornata di martedì 9 luglio, nella piazza della chiesa madre Santa Domenica di Tremestieri, la manifestazione “Tremestieri nel tempo”, evento organizzato dalla Commissione Storico Culturale della parrocchia con la colaborazione alcuni ragazzi dell’Associazione Culturale Ionio. La Commissione, istituita ad aprile, ha l’obiettivo di ricostruire la storia del Villaggio, sconosciuta ai più. La serata ha visto innanzitutto in un primo momento: una tavola rotonda presieduta dal parroco Don Vincenzo Majuri che collaborato da Salvatore Forestieri ha relazionato sulla storia religiosa della parrocchia. A prendere, poi, la parola i membri della Commissione: Mariella Romeo (ideatrice del progetto), Elisa Chirico, Eugenio Enea, Marco Laquidara, Anna Fazio e Simona Marino, hanno esposto una sintesi delle ricerche effettuate negli ultimi mesi relative alla storia, ai luoghi, alla cultura e alle tradizioni del villaggio. Secondo momento della serata è stoto l'inaugurazione della mostra fotografica, visitabile fino al 31 luglio, nella la Chiesa di Tremestieri, in cui sono stati immortalati personaggi e mestieri che hanno caratterizzato la vita di un paese. La dimostrazione dell’importanza di questa manifestazione è stata la sorpresa di molte persone nello scoprire aspetti della storia del loro villaggio che non conoscevano, ma anche la commozione nel rivedere e ripercorrere momenti della loro vita. Una memoria storica che rischiava di andare perduta e che è stata messa al servizio della collettività, un lavoro di fondamentale importanza, non solo per gli abitanti del Villaggio, quanto per i più giovani e le generazioni future che potranno in tal modo conoscere ed esplorare le radici, quindi l’anima del nostro territorio. Ciò rappresenta un punto di partenza per sentirsi parte di una storia comune, di una collettività con la propria storia e le proprie tradizioni: anche così si crea un senso di cittadinanza (che negli ultimi anni è andato perduto) e di speranza per il futuro di un Villaggio che nonostante sia divenuto negli ultimi anni un centro commerciale di notevole importanza, a ciò non è corrisposto un miglioramento della situazione sociale. Le ultime aree verdi e spazi di aggregazione sono stati cementificati, l’edilizia abusiva e l’apertura del porto hanno distrutto quella fascia costiera che storicamente e socialmente poteva essere un punto di rilancio di un paese il cui futuro è incerto. I membri della commissione ci tengono a precisare che questo è solo l’inizio di un progetto più grande che andrà avanti nei prossimi mesi. Il lavoro di ricerca continuerà e chiedono alla collettività di collaborare non solo fornendo materiale (foto, informazioni) per ricostruire i pezzi mancanti di un puzzle ancora da completare, ma come detto dalla relatrice, Anna Fazio, alla fine del proprio intervento, rispettando gli spazi comuni, cominciando dal tenere pulite le strade, fino ad invitare i “tremestieroti” a riappropriarsi, come in passato, del proprio paese, a viverlo e rispettarlo, concetti che stanno alla base del nostro essere cittadini.